Comunicato Stampa
29/04/2012
Francesca Abbati candidata al consiglio comunale
Civiltà Parmigiana
La mostra del
Correggio e stato un grande evento di successo per alcuni aspetti,
meno per altri. Il grande numero di visitatori è l'unica cosa che
ci e' rimasta, l'entusiasmo e' scemato senza creare percosi e
itinerari di mostre collegate, come per esempio accade per la lirica.
Oltre l'entusiasmo è sparito anche quell'effetto mediatico creato dai
critici sulla nostra città, che una volta conclusa la mostra si e'
trovata orfana di eventi in grado di risvegliare il tessuto
commerciale della citta'. La manifestazione non ha lasciato un
eredita' culturale, infatti oggi il panorama artistico presenta dei
vuoti nei contenitori della città. In questa mostra si e' puntato tutto sull'impatto
mediatico della manifestazione, senza pensare a progetti legati
all'arte che avessero come principio la contaminazione artistica tra le
città, tra i popoli, tra le culture.
Vorrei creare con i
cittadini un autonomo strumento di gestione per controllare le
manifestazioni in città. Come? Un "social network di
volontariato culturale” per gli edifici storici della città,
quali: Palazzo del Governatore, Casa della Musica, Palazzo Pigorini,
Teatro dei Burattini, Toscanini, Auditorium del Carmine, e i parchi
pubblici come la Cittadella e il parco Ducale, saranno il centro
nevralgico delle iniziative che vedranno come protagonisti
principalmente gli artisti emergenti e le iniziative saranno pensate
anche per le famiglie. Voglio precisare, in merito ai progetti faraonici
degli anni passati, che ogni città d'arte che si rispetti, non si vanta
di portare il grande maestro in mostra, ma del maestro ne fa la
cultura della stessa città. Ho la speranza viva che i cittadini
abbiano la mia stessa percezione, generando una
politica per l'arte costante e adeguata al contesto socio culturale
della città.
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